L’introduzione del laser ad eccimeri alla fine degli anni Ottanta ha rappresentato la principale innovazione in campo oculistico degli ultimi decenni. Oltre dieci milioni di persone sono state operate da allora in tutto il mondo e l’esperienza acquisita ha dimostrato che si tratta di una tecnica sicura, con un basso rischio di complicanze per il paziente ed un elevato tasso di soddisfazione.

Recentemente sono stati pubblicati i primi studi sull’efficacia a lungo termine della PRK e della LASIK. Questi studi, che hanno un follow-up di dieci anni o più, includono occhi trattati con laser ovviamente di vecchia generazione, con caratteristiche tecniche sicuramente inferiori a quelle attuali. Nonostante ciò, hanno messo in luce la sicurezza e l’efficacia sia della LASIK che della PRK a lungo termine.

In caso di miopia, la percentuale di occhi con un difetto refrattivo entro 1 diottria era compresa fra il 71 ed il 75% per la PRK e fra il 73 e l’88% per la LASIK. Probabilmente il risultato più interessante è che la refrazione misurata ad un anno rimane stabile anche dopo 12 anni: questo significa che la correzione con il laser ad eccimeri non causa effetti negativi a lungo termine.

Per quanto riguarda la sicurezza, i medesimi studi hanno dimostrato l’assenza di complicanze a lungo termine. All’ultimo controllo, infatti, meno dell’1% degli occhi presentavano un peggioramento dell’acuità visiva correlabile all’intervento.

E’ comunque importante sapere che Il risultato finale del trattamento laser dipende non solo dalla precisione di quest'ultimo, bensì anche dalla risposta dei processi riparativi della cornea. Questa, infatti, essendo un tessuto biologico, presenta una reattività diversa da un soggetto all'altro. Per tale motivo non è possibile fare una previsione assoluta circa la correzione ottica raggiungibile; modesti scostamenti dal risultato ricercato (entro una diottria) sono pertanto possibili e non devono essere considerati insuccessi.

Bibliografia

Alió et al. Ten years after photorefractive keratectomy (PRK) and laser in situ keratomileusis (LASIK) for moderate to high myopia (control-matched study). Br J Ophthalmol 2008
Alió et al. Ten-year follow-up of photorefractive keratectomy for myopia of less than -6 diopters. Am J Ophthalmol 2008

Alió et al. Ten-year follow-up of laser in situ keratomileusis for myopia of up to −10 diopters. Am J Ophthalmol

Rajan et al. A long-term study of photorefractive keratectomy: 12-year follow-up. Ophthalmology 2004